Il primo pensiero va alla curva Anna,
immersa in un silenzio interrotto solo per onorare la stessa curva e i
diffidati, eloquente lo striscione "NEL FRASTUONO DEL NOSTRO
SILENZIO...LA LIBERTA' DI ESSERE ULTRAS!", poi quello di solidarietà
per i cosentini che non sono potuti venire (per via di quel decreto
assurdo) "ULTRAS COSENZA...FORZATA ASSENZA!". Cosentini presenti
comunque a Siracusa, mescolati in mezzo ai siracusani senza il minimo
prolema...
(scusate la qualità della foto, ma è
stata scattata con un telefonino!)
Dopo una fase di studio, al 17'
Bonarrigo s'invola sulla fascia, mette la palla al centro e D'Aniello
insacca di prima intenzione con un sinistro preciso, potente e
bellissimo da vedere, lo stadio esplode di
gioia...
...ma è una gioia che dura poco, al
24' il nostro ex Di Sabato salta due avversari, mette la palla al centro
dove Prete anticipa tutti e pareggia per i rossoblù, lo stadio si
ammutolisce...
...poco dopo il Cosenza sfiora
addirittura il vantaggio sugli sviluppi di un calcio d'angolo, ma la
palla termina fuori, anche se di poco.
Su punizione ci prova Di Maio, ma la
sua conclusione è leggermente troppo alta.
Nella ripresa, l'occasione incredibile
capita sui piedi di Palumbo, abile nel riuscire a toccare una respinta
imperfetta del portiere, ma impreciso: tira da un metro e la palla
termina fuori!
Un minuto dopo però, proprio Palumbo
ha modo di rifarsi: Di Maio lo pesca in area e lui a tu per tu col
portiere lo fredda con un preciso colpo di testa, il Siracusa torna in
vantaggio e l'atmosfera -nonostante un caldo asfissiante- torna serena.
A 10 minuti dalla fine Bonarrigo
infila il terzo gol, che stende il Cosenza...
...
Al triplice fischio esplode il 4 boato
di gioia, dopo quelli per i 3 gol, qualche minuto dopo arriva anche il
5° boato: il vantaggio del Savoia ad Angri per noi vuol dire giocare in
casa anche il prossimo turno! |